Un’architettura sostenibile e durevole nel tempo, basata su un approccio "Only air", utilizzando tecnologie con bassi costi di gestione e grande attenzione all’ecosostenibilità.
Un’architettura sostenibile e durevole nel tempo, basata su un approccio "Only air", utilizzando tecnologie con bassi costi di gestione e grande attenzione all’ecosostenibilità.
Un edificio a energia quasi zero alle porte del centro storico della cittadina medievale di Formigine: a una decina di chilometri a Sud di Modena sorge DOMUS 2020, casa monofamiliare firmata dall’architetto Angelo Zanti, frutto di un progetto di recupero edilizio. L’immobile, la cui realizzazione è terminata nel 2016, si contraddistingue per la sua elevata efficienza energetica, in linea con i parametri europei in termini di contenimento dei consumi, grazie a un attento equilibrio tra involucro, impiantistica e produzione di energia da fonti rinnovabili. Un’architettura sostenibile e durevole nel tempo, basata su un linguaggio e una filosofia progettuale e costruttiva fatta di razionalizzazione degli usi e forme pure, tecnologie con bassi costi di gestione e grande attenzione all’ecosostenibilità.
La struttura di DOMUS 2020 è stata realizzata con intelaiatura in cemento armato e tamponamenti in termolaterizio pesante, rivestiti con termointonaco in sughero e calce. Un edificio esternamente solido e internamente flessibile, con i componenti interni e i sistemi impiantistici completamente riciclabili, smontabili e ricomponibili. Il percorso di realizzazione della nuova unità residenziale ha eliminato ogni forma di assistenza muraria così come la maggior parte dei rifiuti e prodotti di risulta del cantiere, rendendo la nuova realizzazione compatibile con un obiettivo tanto delicato come quello del recupero urbano.
In aggiunta le soluzioni utilizzate per l’involucro, caratterizzate da elevate performance di isolamento termoacustico, hanno consentito di installare un innovativo apparato impiantistico di climatizzazione integrato only air, costituito esclusivamente da pompa di calore e ventilazione meccanica controllata, ideale per gli edifici residenziali intelaiati a tamponamenti pesanti in termolaterizio come DOMUS 2020. La piattaforma tecnologica è completata da un sistema domotico che ne permette anche la gestione remota.
L’immobile progettato dall’architetto Zanti è un edificio sostenibile che rinuncia ai combustibili fossili, recupera le acque meteoriche e utilizza l’energia rinnovabile del sole anche in termini di mobilità, grazie alla predisposizione di sistemi di accumulo e ricarica; tutti elementi che si collocano in un percorso di indipendenza dalle reti di distribuzione energetica per ottenere una riduzione dei costi diretti e un miglioramento dell’ecosistema globale.
L’importante e delicato rapporto tra risparmio energetico e qualità progettuale è uno dei temi cari alla nostra aziena, da sempre impegnata nella produzione di soluzioni in laterizio complete che aiutino nella progettazione di nZEB (edifici a energia quasi zero) mettendo al centro del progetto la sostenibilità ambientale degli edifici. Le soluzioni wienerberger sono infatti studiate per realizzare involucri altamente prestazionali, come nel caso di DOMUS 2020.
Per il progetto di Formigine i progettisti hanno scelto per la muratura da tamponamento Porotherm BIO PLAN 38 T9, blocco rettificato che, grazie alle sue elevate prestazioni in termini di isolamento termico, isolamento acustico, traspirabilità, resistenza meccanica al fuoco, garantisce una trasmittanza U pari a 0,23 W/m²K, oltre a una conducibilità λ di appena 0,09 W/mK. Proprietà ed elementi strategici per il contenimento dei consumi energetici che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo finale di un consumo energetico allineato ai 10 kWh/m²a (la cosiddetta Casa da 1 Litro).
L’obiettivo di wienerberger è quello di offrire soluzioni costruttive accompagnate da certificazioni chiare e trasparenti. Per questo motivo è stato richiesto allo studio Archliving di Ferrara di eseguire sul Domus 2020 un’indagine flussimetrica per verificare la corrispondenza tra conducibilità dichiarata e prestazione reale in opera del Porotherm BIO PLAN utilizzato. La stratigrafia della parete misurata è molto semplice: al laterizio rettificato spessore 38 cm, sono abbinati solo 2 cm di intonaco termico lato esterno, mentre la parete interna non è intonacata. Il risultato è del tutto conforme alle aspettative. La parete esaminata è caratterizzata da trasmittanza termica di 0,218 W/m²K. Le schede tecniche di prodotto indicano per una muratura di questo tipo un valore di trasmittanza termica di 0,225 W/m2K. Tale valore risulta quindi in accordo con la scheda tecnica e da ritenersi relativo alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, flusso ambientale, stratigrafia) ed alla ubicazione delle sonde utilizzate durante la misura.
Per maggiori approfondimenti sull'edificio visita Domus 2020