I calcoli del potere fonoisolante tra pareti divisorie sono relativamente complessi e richiedono la conoscenza di tutte le stratigrafie murarie
I calcoli del potere fonoisolante tra pareti divisorie sono relativamente complessi e richiedono la conoscenza di tutte le stratigrafie murarie
Le misure di potere fonoisolante effettuate sugli edifici reali tengono conto di tutte le forme di trasmissione dell’energia sonora dall’ambiente emittente a quello ricevente (trasmissione diretta, trasmissione laterale aerea e laterale strutturale): si parla quindi di potere fonoisolante apparente R’ (che tiene in considerazione di tutte le forme di trasmissione dell’onda sonora) per distinguerlo da quello “puro” R riferito alla sola componente diretta.
Il metodo di calcolo del potere fonoisolante apparente è relativamente complesso e richiede la conoscenza di tutte le stratigrafie murarie analizzati, anche quelle laterali alle pareti oggetto di studio. Il metodo è dettagliato nella norma UNI EN ISO 12354-1, ma può essere semplificato nei riguardi dei componenti opachi verticali (murature) con la cosiddetta “Legge della massa”.
Nel valutare la prestazione di fonoisolamento di una parete, è possibile fare riferimento a prove di laboratorio realizzate su precise stratigrafie murarie oppure a una valutazione basata sulla massa superficiale degli elementi che compongono la parete.
Sulla base di un’analisi su un consistente numero di prove di laboratorio effettuate dall’Università di Padova e dall’Istituto Giordano in collaborazione con il Consorzio Alveolater, si è scoperto che esiste una corrispondenza diretta tra la massa di una parete e il potere fonoisolante che la stessa può garantire: più la massa della parete è elevata, più essa isola dai rumori, secondo una proporzione logaritmica.
E’ quindi consigliabile, per ottenere elevati valori di potere fonoisolante, progettare e realizzare edifici con murature pesanti di grande spessore.
In alternativa è possibile scegliere stratigrafie murarie più complesse, che siano costituite cioè da più strati murari per realizzare il cosiddetto sistema “massa - molla - massa”, dove le “masse” sono rappresentate dalla muratura e la “molla” è costituita dagli strati all’interno del muro generalmente realizzati con pannelli isolanti fonoassorbenti.
A seconda della stratigrafia muraria, la legge della massa cambia proprio per tenere in considerazione le possibili diverse configurazioni delle murature.
Tali formule permettono quindi la stima semplificata del potere fonoisolante a partire dal solo valore della massa superficiale di queste. In ambito nazionale si considera, per pareti in laterizio normale o alleggerito di massa superficiale tra 50 e 400 Kg/m2 la relazione
Rw = 20 Log M
eventualmente modificabile in
Rw = 20,5 Log M
per intervalli di massa superficiale complessiva tra 230 < M < 400 Kg/m2
Diverso è il discorso relativo alle pareti doppie. Per sfruttare al meglio le proprietà fonoisolanti delle pareti doppie in laterizio a intercapedine vuota, occorre che l’intercapedine sia almeno 10 cm per modulare meglio le frequenze sonore, con la relazione:
Rw = 20 Log M + 20 Log (d-10)
dove d è lo spessore dell’intercapedine espresso in cm.
Per valutazioni di murature doppie con pannelli fonoassorbenti interposti, in un ambito di massa superficiale complessivo compreso tra 230 < M < 400 Kg/m2, la relazione diventa
Rw = 22,3 Log M
Tale relazione è però molto a favore di sicurezza; i dati sperimentali, in particolare sulle murature doppie certificano valori di fonoisolamento generalmente superiori.
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