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Costruire in zona sismica in laterizio

Qualità dei materiali e posa in opera possono garantire ottime prestazioni anche in zone sismiche

Le precauzioni per costruire in zona sismica

L’impiego di blocchi in laterizio rispondenti alle prescrizioni di legge per percentuale di foratura, dimensione massima dei fori, e resistenza meccanica non è e non può essere l'unica garanzia di un buon comportamento alle sollecitazioni sismiche.

La qualità dei materiali va associata alla regolarità morfologica e costruttiva dell’edificio, in modo che le azioni prodotte dal sisma siano contrastate in modo omogeneo: una configurazione regolare, priva di sbalzi eccessivi, e soprattutto simmetrica, resiste meglio ai terremoti. Ma la qualità dei materiali va associata anche alla qualità della posa in opera.

Le squadre che costruiscono il muro devono avere cura e attenzione in fase di posa: a parità di materiali, infatti, la qualità dell’esecuzione può portare a resistenze finali variabili nell’ordine del 30%.

Tra i nostri blocchi in laterizio ci sono diverse soluzioni che sono utilizzabili in zona sismica, e che quindi rispondono perfettamente alle NTC 2018, che dettano i requisiti per operare sul territorio italiano, suddiviso in quattro aree sismiche.

Soluzione in laterizio per zona sismica

Nella citata normativa viene inoltre si parla di Marcatura CE, che codifica in maniera precisa e univoca i controlli da effettuarsi sui prodotti da costruzione in stabilimento. Tutta la gamma Porotherm è sottoposta al sistema di attestazione della conformità 2+ per poter dichiarare il proprio prodotto in Categoria I, ovvero il livello qualitativo e prestazionale di certificazione più alto e costante nel tempo.

Anche il sistema Porotherm BIO PLAN si trova perfettamente allineato con i requisiti imposti dalla Normativa, in cui viene riconosciuto il blocco rettificato Porotherm BIO PLAN quale elemento resistente in muratura, grazie alle sue eccezionali caratteristiche.

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